Se la revisione della legge sulla cittadinanza andrà in porto, vi saranno ogni anno 3'500 naturalizzazioni in meno in Svizzera. È quanto emerge da un nuovo studio della Commissione federale della migrazione presentato ad una conferenza stampa a Berna
12 anni invece di 8
Se fosse possibile presentare una domanda di naturalizzazione già dopo otto anni di dimora invece dei 12 attuali, come previsto dalla revisione che sarà discussa dal Consiglio nazionale in autunno, vi avrebbero circa 1'500 naturalizzazioni in più all'anno. Se però venisse accolta un'altra proposta contenuta nel testo, che prevede che solo i titolari di un permesso di domicilio (permesso C) possano chiede il passaporto svizzero, allora il numero delle naturalizzazioni si ridurrebbe di circa 5'000. Globalmente quindi potrebbero calare di 3'500, pari al 10% del totale.
Necessità d’un nuovo modello
Per il presidente della commissione, Walter Leimgruber, la legge attuale non permette di garantire pari opportunità e di escludere le discriminazioni. La Svizzera avrebbe bisogno di un modello di naturalizzazione impostato su basi del tutto nuove. La procedura di naturalizzazione dovrebbe svolgersi a unico livello, invece dei tre attuali (Confederazione, Cantone, Comune) ed essere semplice, unica e trasparente per tutti i richiedenti. Inoltre bisognerebbe introdurre la naturalizzazione automatica a partire dalla seconda generazione.
Gallery video - In futuro meno naturalizzazioni?