Svizzera

In piazza contro le restrizioni

A Zugo 800 manifestanti contestano le misure adottate dalla Confederazione: "La Svizzera è diventata una democrazia solo di facciata"

  • 6 febbraio 2021, 19:10
  • 22 novembre, 17:39
00:29

Notiziario 06.02.2021 Manifestazione a Zugo

RSI Info 06.02.2021, 19:04

  • Keystone
Di: FD/ATS 

Indossando tute bianche e mascherine, centinaia di persone hanno manifestato sabato pomeriggio a Zugo contro le misure imposte dal Consiglio federale per contrastare la diffusione del coronavirus. Secondo quanto riferito dalla polizia vi erano circa 800 dimostranti. I manifestanti si sono riuniti alla stazione ferroviaria nel primo pomeriggio e hanno marciato in silenzio, in colonne di due e sui marciapiedi, fino alla Landsgemeindeplatz in riva al lago. Lì, la marcia è stata seguita da un raduno e da discorsi.

Gli oratori hanno sostenuto di non essere negazionisti, ma critici sulle restrizioni, a causa delle quali, secondo gli organizzatori, la Svizzera è diventata una democrazia solo di facciata e un finto stato di diritto. Come esempio della mancanza di libertà, è stato menzionato l'obbligo "ingiusto" di indossare la mascherina. "Gli schiavi moderni indossano maschere", si poteva leggere su un cartello. Su altri, che i manifestanti avevano appeso al collo, era scritto "Non fare domande" o "Non pensare, conformati".

Gli organizzatori hanno comunque invitato i partecipanti a indossare la maschera, onde evitare multe. La dimostrazione, coordinata dall'associazione "Stiller Protest" (protesta silenziosa), era stata approvata dalle autorità di Zugo e si è svolta senza incidenti. Alcuni isolati disagi al traffico ci sono tuttavia stati.

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