Incontriamo Mattea Meyer a Winterthur, dove vive con la famiglia. Mamma, consigliera nazionale, copresidente del PS dal 2020 assieme al collega Cedric Wermuth, la 35enne ci racconta che si è avvicinata alla politica a 17 anni e si è ritrovata nelle idee e nelle lotte socialiste. "Sono una persona che non sopporta le ingiustizie. Ad esempio quando vedo un persona che ha potere imporsi su chi ne ha meno, perché magari a meno soldi oppure perché ha il passaporto sbagliato".
Tra le sue passioni ci sono la lettura e la bicicletta. Passioni che coltiva a Winterthur. "Vivo a Winterthur, la sesta città più grande della Svizzera. Ma da qui in 10 minuti si è subito nel verde, nel bosco, c'è un ottima qualità di vita".
Nell’intervista-ritratto del Telegiornale parla delle battaglie del suo partito, che secondo i sondaggi dovrebbe confermare la seconda posizione (rischia invece di perdere qualche seggio al Consiglio degli Stati, ndr). "Vogliamo che il potere d'acquisto della gente migliori" dice aggiungendo che: "dobbiamo fare poi dei passi avanti nella parità tra uomo e donna, sui posti negli asili nido e sulle pensioni. E poi c'è la protezione climatica".