Il Ministero pubblico della Confederazione ha aperto lo scorso autunno un'inchiesta nei confronti di Gulnara Karimova, figlia maggiore del presidente uzbeko, per sospetto riciclaggio di denaro in relazione a operazioni sul mercato delle telecomunicazioni del suo paese.
La giustizia elvetica si è mossa poiché in Svizzera sono presenti beni patrimoniali riconducibili a tali attività. Oltre 800 milioni di franchi sono già stati posti sotto sequestro.
Nel 2012 era stata aperta un'inchiesta penale contro quattro cittadini uzbeki con legami personali e d'affari con la figlia del presidente Islam Karimov, ricorda il MPC in una nota. Due di loro sono stati arrestati a Ginevra nell'estate del 2012 e in seguito rilasciati dal carcere preventivo nell'ottobre dello stesso anno dopo il pagamento di una cauzione. La ragazza, in veste di rappresentante permanente dell'Uzbekistan presso le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali a Ginevra, godeva fino all'estate del 2013 dell'immunità diplomatica.
ATS/bin