Sono state 2'735 le aziende in Svizzera che, da gennaio a luglio, sono fallite per motivi economici: il 3% in più rispetto ai primi sette mesi del 2016.
Particolarmente toccato è stato il settore della costruzione, dove hanno dichiarato l'insolvenza il triplo delle imprese rispetto alla media elvetica, indica oggi, martedì, il servizio di informazioni economiche Bisnode D&B.
Anche nel settore alberghiero e della ristorazione è fallito un numero superiore alla media nazionale. Il rischio più basso si riscontra invece nei rami immobiliare, delle holding e delle società d'investimento così come dei servizi informatici.
L’incremento più forte, a livello regionale, è stato registrato nell’Espace Mittelland (+15% a 469); segue il Ticino (+12% a 240), mentre nella Svizzera sudoccidentale (-1% a 695) e a Zurigo (-2% a 424) si sono constatate delle flessioni.
Allo stesso tempo sono state iscritte nel registro di commercio 25'635 nuove aziende (+4%), di cui 1'361 in Ticino (-7%, unica regione in controtendenza).
ATS/ludoC