I servizi segreti elvetici dovranno avere l'approvazione del capo del Dipartimento della difesa (DDPS), che dovrà consultarsi con i responsabili dei Dipartimenti degli affari esteri (DFAE) e di giustizia e polizia (DFGP), per potersi introdurre in sistemi informatici situati all'estero.
Lo ha deciso tacitamente martedì il Consiglio nazionale eliminando le ultime divergenze che l'opponevano agli Stati in merito alla Legge sul Servizio informazioni (LSI).
Per fare da contrappeso ai maggiori poteri concessi al SIC in casi sospetti di terrorismo, le due Camere avevano già deciso di istituire un'autorità di sorveglianza indipendente. Questa ulteriore istanza di controllo si aggiunge alle Delegazioni delle commissioni di gestione del Parlamento, alla delegazione delle finanze, al DDPS e, infine, al Consiglio federale, al quale spetta la nomina del nuovo organo. Il dossier è pronto per le votazioni finali.
ATS/SP