Le visiere in plastica non forniscono una protezione affidabile contro il contagio da coronavirus. La messa in guardia è stata pubblicata oggi, martedì, dal medico cantonale grigionese Marina Jamnicki, che constatando un aumento delle persone infette (sono 11 i casi attivi sul territorio cantonale) invita a non abbassare la guardia e raccomanda "con insistenza" di rispettare rigorosamente le regole in materia di distanziamento e igiene.
Dall'analisi dei casi e delle vie di trasmissione è emerso che le visiere in plastica utilizzate soprattutto nel settore della ristorazione non offrono una protezione sufficiente. Per tale ragione il medico cantonale sconsiglia di utilizzare esclusivamente questi dispositivi, che a suo avviso trasmettono una sensazione illusoria di sicurezza. Se non è possibile rispettare la distanza di un metro e mezzo, è raccomandabile utilizzare mascherine facciali, oppure adottare altre misure idonee. Agli esercizi che finora si sono affidati alla protezione fornita da visiere in plastica l'autorità raccomanda di rivedere i propri piani di protezione.
L'obiettivo consiste nell'evitare, per quanto possibile, ulteriori provvedimenti incisivi, che avrebbero gravi conseguenze per l'economia, in particolare nel settore turistico, sottolinea Jamnicki.
Notiziario 11.00 del 14.07.2020 Visiere insufficienti
RSI Info 14.07.2020, 13:29
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Le visiere in plastica non proteggono a dovere
Telegiornale 14.07.2020, 14:30