I documenti consegnati da un pentito dell’IS con 22'000 schede di presunti jihadisti contiene anche legami con la Svizzera. Nell’elenco - al fianco dei nomi di combattenti, attentatori (compresi tre degli assalitori che hanno fatto strage al Bataclan di Parigi) e kamikaze - spuntano anche quattro uomini che hanno vissuto in terra elvetica: due sono di nazionalità svizzera, uno egiziano e un marocchino. Dei quattro almeno tre hanno legami familiari in Romandia.
La rivelazione è dei giornalisti di "10vor10" della SRF che diffonderà il suo servizio martedì sera e del TagesAnzeiger. Verificando i dati trasmessi a Sky News (per molti esperti non attendibili ma ritenuti autentici per esempio dall’anticrimine germanica) hanno scoperto, per esempio, la scheda di un cittadino di nazionalità svizzera residente in Vallese nel frattempo rientrato dalla Siria e condannato a 600 ore di servizio di pubblica utilità. C’è anche quella di un 25enne che al momento del reclutamento ha dichiarato di aver già combattuto per il fronte al Nusra, la costola siriana di al-Qaida.
Diem/ATS