Le speranze per un accordo quadro tra Svizzera e Unione Europea si fanno sempre più piccole: l'ultimo incontro di ieri (martedì) a Bruxelles tra i capi negoziatori non ha infatti permesso di trovare un'intesa sul punto più controverso che è rappresentato dalle misure di accompagnamento. E oggi il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha fatto sapere che non avrà tempo di incontrare a livello bilaterale il presidente della Confederazione Alain Berset, che da giovedì sarà nella capitale belga per il vertice Asia-Europa.
Juncker e la stessa Unione europea sono infatti alle prese con altre problematiche più urgenti. Su tutte: la Brexit mercoledì al centro di un summit serale a Bruxelles. Il divorzio dalla Gran Bretagna si sta infatti rivelando difficile e tutt’altro che consensuale. Le trattative per un accordo che consenta un divorzio morbido il prossimo 29 marzo sono ferme sulla questione della frontiera tra Irlanda e Irlanda del Nord, un confine oggi quasi inesistente e che si trasformerebbe (in caso di Brexit dura) in una vera frontiera esterna dell'Unione europea.
Le possibilità di un'intesa in tempi brevi appaiono ridottissime. Il summit UE sull'uscita della Gran Bretagna si è aperto con l'intervento della premier britannica Theresa May davanti ai 27 che, senza di lei, hanno proseguito i lavori a cena, presente anche il capo negoziatore Michel Barnier che informerà i leader degli ultimi sviluppi dei colloqui bilaterali.
Tornando all’accordo quadro Svizzera-UE, Il Governo svizzero, al termine della sua seduta settimanale, non ha lasciato trasparire alcun nervosismo.
“Non è stata fissata alcuna data ufficiale per la fine dei negoziati - spiega Jörg De Bernardi, vicecancelliere della Confederazione –. Quello che conta per il Consiglio federale è la qualità dell'accordo, e comunicherà a tempo dovuto le decisioni che prenderà.
Il tempo però passa, alla fine dell'anno scade l'equivalenza borsistica, che l'Unione europea non rinnoverà senza un accordo quadro. Un accordo necessario anche per concludere quello sull’energia elettrica, di primaria importanza per l’uscita della Confederazione dal nucleare.
TG/ludoC
Un po' di Svizzera a Londra
Mercoledì mattina la presidente del Consiglio degli Stati e candidata al consiglio federale Karin Keller Sutter ha incontrato, insieme a una delegazione della Camera alta, diversi membri del Parlamento britannico. Un'occasione per fare il punto sullo stato della Brexit e dell’accordo quadro: due negoziati diversi ma che presentano qualche analogia.
Londra, delegazione svizzera al parlamento
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Berset a Bruxelles, nessun passo avanti nelle trattative
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