Il Politecnico Federale di Losanna (EPFL) si trova ad affrontare una svolta significativa nella gestione del proprio successo: sta considerando l’introduzione di un numero chiuso all’accesso al primo anno di studi, misura destinata soprattutto agli studenti internazionali. Questa decisione arriva in risposta a un aumento esponenziale degli iscritti, passati da 5’000 a 11’000 negli ultimi quindici anni.
Il vicepresidente dell’ateneo Pierre Dillenbourg ha precisato che gli studenti con maturità svizzera non saranno interessati da questa restrizione. Saranno invece gli europei a subire un calo, seppure limitato: “Invece di accogliere 1’200 studenti europei, ne prevediamo circa 1’000”.
La necessità di questa misura è stata sottolineata dai copresidenti dell’associazione degli studenti. Baptiste Lecoeur e Jan Jakub Frybes hanno descritto situazioni di quotidiana difficoltà, tra cui lunghe file alla mensa e studenti costretti a sedersi per terra durante le lezioni.
Dillenbourg ha assicurato che l’EPFL continuerà a mantenere un forte orientamento internazionale. Ha ricordato che la situazione dell’EPFL non è isolata, ma comune ad altri paesi europei, dove pure si registra una maggiore tendenza a regolamentare l’accesso all’istruzione superiore.
La costruzione di un nuovo edificio è prevista entro il 2028. Tuttavia, l’EPFL è di fronte alla delicata sfida di bilanciare l’incremento degli studenti con la qualità dell’offerta formativa.