La nuova Legge sull’asilo ha portato dal 2019 a netti miglioramenti, ma parecchio rimane da fare, ad esempio nella presa a carico psicologica e con i minori non accompagnati. È questa la sintesi dell’analisi pubblicata lunedì dall’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) che, nell’arco di due anni, ha visitato dodici Centri federali per i richiedenti l’asilo, tra cui quello di Pasture in Ticino.
Prevenire e ridurre la violenza, offrire una buona assistenza socio-educativa ai minorenni oppure sensibilizzare maggiormente il personale nei centri per individuare i bisogni dei richiedenti l’asilo. Sono queste alcune delle raccomandazioni dell’UNHCR, che ha interpellato 270 richiedenti e altrettanti collaboratori delle strutture tra il 2021 e il 2022.
Il nuovo sistema d’asilo funziona meglio, dice Anja Klug, rappresentante dell’Alto commissariato in Svizzera, per quanto riguarda l’assistenza medica, ma anche su altre questioni. “Ci sono stati miglioramenti significativi nella sistemazione dei richiedenti asilo”, fa notare. “Rimane però - spiega Klug alla RSI - un margine di miglioramento e purtroppo su temi già noti. Migliorie nel sistema dovrebbero essere fatte a favore di bambini, donne vittima di violenza o persone con disabilità”.
È importante, continua l’interlocutrice, che questi bisogni vengano subito riconosciuti: “Quando arriva un bimbo piccolo è palese che lo si tratterà come tale. Invece altri aspetti, come i traumi, sono meno visibili. È difficile sapere se una donna, o un uomo, sono vittime della tratta di esseri umani”. Per questo, continua Klug, “è importante che si raccolgano tutti gli elementi in fretta e quindi agire di conseguenza. C’è speranza per migliorare questo aspetto”.
Le migliorie, però, generano costi supplementari. Per questo, nell’analisi dellUNHCR, si sono proposte soluzioni definite pragmatiche ed economicamente convenienti.
Iniziata la visita alla frontiera Sud della consigliera federale Baume-Schneider
La consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider è giunta lunedì mattina a Chiasso per visitare le strutture d’accoglienza dei richiedenti l’asilo e parlare con le autorità. L’incontro con la ministra, titolare del dossier della migrazione, è stato sollecitato dai Comuni del Mendrisiotto che da tempo lamentano difficoltà di convivenza per l’elevato numero di arrivi.
L'arrivo a Chiasso della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider
Baume-Schneider, assieme ai suoi collaboratori e accompagnata dai consiglieri di Stato Raffaele De Rosa e Claudio Zali, ha visitato i centri di Chiasso e Balerna. In seguito si è recata al punto di registrazione presso la dogana ferroviaria. Nel pomeriggio è previsto un incontro con la stampa.