I cantoni chiedono alla Confederazione di fare ogni sforzo per evitare l’assegnazione anticipata dei richiedenti asilo. E’ uno dei messaggi emersi dall’incontro di oggi (3 novembre) che la conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) ha avuto con la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.
L’amministrazione federale ha fatto ricorso alla pratica di pre-assegnare i richiedenti asilo ai cantoni per un breve periodo nell’autunno dello scorso anno, quando i centri federali erano saturati, e vi ha posto fine in dicembre. La situazione però rimane difficile, sopratutto per quanto riguarda i minori non accompagnati: il numero di posti disponibili è ancora insufficiente, nonostante l’impiego di edifici militari e di strutture offerte da alcune amministrazioni cantonali. Inoltre molti cantoni ritengono di non avere più margini per assumere personale di sorveglianza, si legge in una nota diramata dalla CDOS. Il piano di emergenza deve dunque essere rivisto per renderlo più stabile, vincolante e coerente.
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