L'Unione europea deve mostrare "rispetto" e "comprensione" nei confronti della Svizzera. Ad affermarlo è stato il consigliere federale Didier Burkhalter in vista dell'incontro con la Commissione europea sul futuro dei bilaterali e sull'applicazione dell'iniziativa contro l'immigrazione di massa approvata il 9 febbraio 2014. I due temi saranno discussi lunedì a Zurigo il presidente della Confederazione Johann Schneider-Ammann e il suo omologo della Commissione europea Jean-Claude Juncker.
"Questo incontro dovrà dimostrare la volontà nella ricerca di soluzioni e il rispetto per le istituzioni svizzere. Il Governo elvetico ha già fatto molti sforzi per segnalare questa volontà e anche il suo parlamento è ormai vicino a una soluzione che potrebbe considerarsi come concertata. Tutti questi sforzi vanno rispettati" ha sottolineato il ministro degli Esteri intervenendo ai microfoni della trasmissione RTS Forum.
"A questo punto è fondamentale riaffermare a tutti i livelli - e in special modo a livello presidenziale - l'importanza della via bilaterale, un percorso che va sbloccato" ha affermato Didier Burkhalter senza nascondere che le trattative saranno complicate. La speranza del ministro è che la proposta di un'applicazione "light" - basata sulla preferenza agli indigeni - possa convenire all'Europa.
"La Svizzera - ha assicurato il capo della diplomazia svizzera - è pronta a fare la sua parte, dal presidente della commissione europea mi aspetto un approccio altrettanto costruttivo. L'applicazione del voto del 9 febbraio non dovrebbe infatti influenzare più di un tanto i bilaterali".
Diem/RG
RG 12.30 del 16.09.16: il servizio di Mirko Priuli
RSI Info 16.09.2016, 17:56
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Svizzera e Unione europea