Gli ambasciatori dei Ventotto paesi membri dell'UE, Gran Bretagna compresa anche se le Brexit è alle porte, hanno accolto come previsto mercoledì mattina il documento sugli Stati dell'Associazione europea di libero scambio, come la Svizzera. Si trattava di una pura formalità. Il testo non è ancora ufficiale, perché dovrà essere approvato dai ministri degli affari europei il 19 febbraio, ma di fatto definitivo e ora pubblico, visto che non sono previste ulteriori discussioni.
RG 12.30 del 13.02.2019 La diretta di Tomas Miglierina
RSI Info 13.02.2019, 13:44
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Come anticipato martedì (vedi l'articolo correlato), si critica il Consiglio federale per aver messo in consultazione l'accordo quadro, come se non fosse già stato preceduto da quattro anni di negoziati. Si dice però anche, e soprattutto, che non solo gli accessi futuri della Svizzera al mercato unico ma anche quelli presenti dipendono dalla sottoscrizione del testo da parte elvetica, e si ribadisce "l'importanza fondamentale della libera circolazione".
Il paragrafo 12 invita a riaprire l'accordo di libero scambio del 1972, finora escluso dall'accordo quadro, e il numero 13 conferma le paure dei sindacati, perché sollecita Berna ad adeguare o abbandonare le misure di accompagnamento.
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