L'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP) ha confermato, sabato, la sua decisione di inserire la Liguria nell'elenco delle regioni a rischio di coronavirus. Le autorità di questa regione turistica italiana, già venerdì, avevano chiesto a Berna di revocare la decisione.
La Confederazione sta analizzando la situazione nei Paesi confinanti su base regionale, ha ricordato l'UFSP. Con un'incidenza di 80 casi ogni 100'000 abitanti, la Liguria è quindi da considerare una regione con un rischio maggiore in relazione a Covid-19. Un'ulteriore differenziazione all'interno di una regione non è possibile, ha spiegato l'UFSP.
La regione italiana, da lunedì, resta così inclusa nell'elenco di Paesi e regioni a rischio. Le persone che ritornano da queste zone, precisa ancora l'Ufficio federale, devono essere sottoposte a una quarantena di dieci giorni.
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