''La Svizzera, che si è unita alle sanzioni unilaterali e illegittime dell'Occidente contro la Russia, non è più uno Stato neutrale e non può svolgere alcun ruolo di mediazione nel contesto della crisi dell'Ucraina'', così la portavoce Maria Zakharova, rispondendo sul sito del ministero degli Esteri russo alla proposta di mediazione del responsabile della diplomazia svizzera, Ignazio Cassis.
Venerdì a New York, davanti al Consiglio di sicurezza dell'ONU, il consigliere federale Ignazio Cassis ha proposto un incontro "nello spirito delle Convenzioni di Ginevra". "La Svizzera è pronta in ogni momento a riunire tutti attorno a un tavolo e a lavorare per un migliore rispetto del diritto internazionale e, in ultima analisi, per la pace", ha detto il capo del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE). La Svizzera non favorisce nessuna delle parti in guerra dal punto di vista militare, ma la neutralità non significa indifferenza, ha aggiunto Cassis.
Non è la prima volta che la Russia respinge l'offerta elvetica. Una prima presa di posizione analoga risale all'agosto del 2022.
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