La Confederazione europea dei sindacati (ETUC) martedì ha espresso il suo sostegno alla Svizzera nella trattativa con l'UE per quel che riguarda alcuni aspetti dell'accordo quadro istituzionale, in particolare sulle misure di accompagnamento per la protezione salariale nella Confederazione.
I responsabili dell'unione sindacale, guidata da Luca Visentini intervistato dalla RSI, ritengono che sia importante difendere le misure messe in campo un "paese terzo" coma la Svizzera in fatto di condizioni di lavoro e salari.
Il sindacalista fa notare che nessun accordo di cooperazione prevede il peggioramento delle condizioni dei lavoratori impiegati in un paese. Queste misure, secondo lui, proteggono tutti i lavoratori all'interno della Svizzera, indipendentemente dalla nazionalità e costituiscono una base non discriminatoria per un ambiente di lavoro inclusivo e socialmente equo. Per l'ETUC l'obiettivo deve essere quello di adeguare il diritto europeo ai livelli di protezione svizzeri.
Cosa è l'ETUC
La Confederazione europea dei sindacati (nota come CES e ETUC, dal nome inglese European Trade Union Confederation) nasce nel 1973 per rappresentare le organizzazioni del lavoro di fronte alle istituzioni europee. Attualmente ne fanno parte 89 confederazioni sindacali nazionali di 39 Paesi e 10 Federazioni industriali europee, per un totale di circa 45 milioni di tesserati. Ne fanno parte Travail Suisse e l'Unione sindacale svizzera.