L'accordo quadro con Bruxelles non ha chance di essere approvato alle urne. Ne è convinto il consigliere federale Guy Parmelin che in un’intervista rilasciata al SonntagsBlick ha spiegato: la Svizzera deve rinegoziare con l'Unione Europea perché il testo, così com'è, non raggiunge la maggioranza. Un'opinione condivisa anche dal presidente della Confederazione Ueli Maurer e suffragata dall’ultimo sondaggio sulla questione pubblicato domenica da Matin Dimanche e SonntagsZeitung. A marzo invece un’indagine svolta da gfs.bern su mandato dell’associazione mantello dell’industria farmaceutica, concludeva che il 60% degli svizzeri sosteneva, più o meno fortemente, l’intesa istituzionale.
Il capo del Dipartimento federale dell'economia, pochi giorni dopo che il principale portavoce della Commissione europea ha ribadito che l'UE e gli Stati membri non sono disposti a riaprire le trattative, si è detto certo della necessità di avanzare una controfferta a Bruxelles. Facciamola "poi vedremo cosa è possibile; è il nostro lavoro”, ha affermato il democentrista vodese spiegando che: "quando un trattato non è adatto, deve essere adattato".
Il sondaggio è stato realizzato per Tamedia da LeeWas che tra il 17 e il 19 maggio ha interpellato 14'670 persone. A fronte di un 20% che vorrebbe veder firmata in tempi brevi l'intesa così come posta in consultazione dal Consiglio federale, c’è un 26% dei cittadini che pensa che l'attuale progetto vada respinto una volta per tutte. Il 41% ritiene invece necessaria una rinegoziazione. In particolare per migliorare la protezione salariale e mitigare gli effetti dell’applicazione della direttiva sulla cittadinanza dell'UE (si teme di dover pagare maggiori prestazioni sociali per gli europei residenti nella Confederazione).
Accordo quadro Svizzera-UE, per Parmelin bisogna rinegoziare
Telegiornale 26.05.2019, 22:00
Accordo quadro, bisogna rinegoziare
Telegiornale 26.05.2019, 14:30