Svizzera

La Svizzera provvede alle mascherine

Importati due macchinari per la loro produzione: fra le 80'000 e le 100'000 al giorno

  • 23 aprile 2020, 10:28
  • 22 novembre, 19:30
02:11

RG 07.00 del 23-04-2020 - Il servizio di Alan Crameri

RSI Info 23.04.2020, 09:37

  • Keystone
Di: ATS/RG/EnCa 

Due macchinari per la produzione di mascherine FFP2 sono giunti mercoledì in serata all'aeroporto di Zurigo con un volo in provenienza dalla Cina. Finanziati congiuntamente da Confederazione e Canton Zurigo, saranno installati e messi in servizio presso la Flawa di Flawil (SG). La produzione inizierà al più tardi a metà maggio.

Quando funzioneranno a pieno regime, produrranno tra 80'000 e 100'000 mascherine al giorno, come ha precisato il Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), secondo cui tale volume di produzione contribuirà a garantire la disponibilità di un numero sufficiente di mascherine in Svizzera, in particolare nel settore della sanità, nel quadro dell'epidemia da Covid-19.

Si tratta di maschere del tipo più protettivo, a effetto filtrante, per il personale medico, il cui acquisto per un milione e 600'000 franchi era stato già annunciato negli scorsi giorni. A ciò si aggiunge un progetto per riciclare le mascherine, sia le filtranti, sia quelle più semplici. L’obiettivo consiste nell’aumentare la disponibilità, cercando un modo di sterilizzarle senza distruggerle. Ma nelle intenzioni c'è pure quella di aggiungere alcune proprietà alle mascherine, come ad esempio una sostanza che neutralizzi i virus sulla stoffa.

È un progetto in cui sono attive strutture leader in Svizzera e che vede coinvolto un consorzio d'istituti come EMPA, politecnici, ospedali universitari e laboratorio di Spiez.

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