“Non sono stati riscontrati comportamenti errati da parte mia: mi sono sempre comportato in modo corretto ma il fatto di essere stato per anni il sostituto di Pierin Vincenz ha causato molte critiche da parte dei media. Vorrei porre fine a queste critiche e proteggere la reputazione della banca”.
Si è espresso così ai microfoni dei colleghi della SRF Patrik Gisel, CEO del gruppo Raiffeisen, che in giornata ha comunicato che lascerà alla fine dell’anno per "rasserenare il dibattito pubblico attorno alla sua reputazione".
“È stato difficile per me dare le dimissioni da CEO di Raiffeisen Svizzera, perché faccio il mio lavoro con molto impegno, ma anche con molta gioia – continua Gisel -. Per me è importante mettere nuovamente in primo piano l’ottimo lavoro dei collaboratori e delle collaboratrici, così come i buoni risultati del nostro gruppo”.
Per il CEO del gruppo bancario svizzero, non si tratta però di una sconfitta personale: “credo che sia parte del mio ruolo assumermi le responsabilità: l’ho sempre fatto e mi sono impegnato nel migliore dei modi per questa banca e lo farò anche in futuro”.
Gisel conclude spiegando che non è stato il Consiglio di amministrazione a chiedergli di dimettersi, ma si è trattata di una sua scelta, questo poiché “è il momento giusto per dare alla banca un po’ più di respiro”.
SRF/ludoC/AW
RG 12.30 del 18.07.2018 Le dimissioni di Gisel: la corrispondenza di Anna Maria Nunzi
RSI Info 18.07.2018, 15:02
Contenuto audio
Raiffeisen, Gisel se ne va
Telegiornale 18.07.2018, 22:00
Patrik Gisel, CEO Raiffeisen
RSI Info 18.07.2018, 22:07