Svizzera

"La guardia deve restare alta"

Presentato il rapporto del Servizio delle attività informative della Confederazione

  • 2 maggio 2017, 15:28
  • 23 novembre, 05:51
Il capo dei servizi segreti Markus Seiler

Il capo dei servizi segreti Markus Seiler

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Sono il terrorismo di matrice islamica e le attività di spionaggio informatico le minacce maggiori per la Svizzera, come ha sottolineato martedì il consigliere federale Guy Parmelin, presentando il rapporto annuale del Servizio delle attività informative della Confederazione.

Attualmente, sono una novantina le persone tenute sotto controllo su suolo elvetico per potenziali legami con i gruppi estremisti, stando alla lista che viene aggiornata ogni sei mesi.

Dal 2016 non vi sono però stati casi noti di partenze o d'ingressi di fondamentalisti, ha dichiarato da parte sua il direttore dell'agenzia Markus Seiler. "Ma non siamo un'isola", ha rimarcato, condividendo il punto di vista del capo del Dipartimento della difesa, secondo il quale il rischio di attentati resta elevato, come dimostrano i recenti attacchi a Londra, Stoccolma e Parigi.

ATS/dg

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