Il credo religioso che regge una casa per anziani, almeno nel canton Neuchâtel, non può limitare il diritto della persona di scegliere se e quando morire affidandosi a un’organizzazione che pratica il suicidio assistito. A sancirlo è il Tribunale federale che ha imposto all’Esercito della Salvezza di tollerare la presenza di Exit tra le mura de “Le Foyer” che si trova nel centro della capitale neocastellana.
I giudici rilevano che, come tutte le istituzioni di utilità pubblica sostenute dallo Stato, la struttura per la terza e quarta età del movimento evangelico deve rispettare la legislazione cantonale che prevede la supremazia della libertà di scelta per i residenti adottata nel novembre 2014.
Se uno degli ospiti vorrà ricorrere a Exit la direzione non potrà far altro che accettare la sua volontà. Se de caso mettendo a disposizione una stanza. Nessuno potrà invece obbligare il personale né ad intervenire né ad assistere alla morte.
Diem/ATS