La città di Berna con la sua "offensiva bici" (il programma pluriennale per la promozione del traffico ciclistico) ha vinto il Prix Velo Infrastruttura 2020 attribuito da Pro Velo Svizzera con il sostegno dell’Ufficio federale delle strade, velosuisse e Velopa.
La città di Berna vuole diventare anche "capitale della bicicletta" mirando ad un raddoppio entro il 2030 dell'uso delle due ruote ecologiche rispetto al 2010. Le misure finora adottate combinano alcune onerose trasformazioni (la realizzazione di ciclopiste dirette e di circonvallazioni ciclabili alle fermate dei bus) a accorgimenti semplici e velocemente realizzabili (ampliamento o colorazione in rosso di piste ciclabili).
L'associazione ha reso noto che quest'anno ha anche attribuito quattro riconoscimenti. Tre sono andati alla Romandia per la passerella per il traffico lento a Givisiez nel canton Friburgo, per il sottopassaggio Trait d'Union che unisce Prilly e Renens nell'agglomerato di Losanna e per la ciclopista bidirezionale sul Quai Gustave Ador a Ginevra. Il quarto riconoscimento è andato invece a un'iniziativa grigionese. La città di Coira e il Comune di Trimmis si sono distinti per aver realizzato un percorso intercomunale lungo 3,2 chilometri che assicura ai ciclisti un'alternativa alla strada cantonale.
Dal Ticino erano arrivate due candidature: la velostazione di Bellinzona e la pista ciclabile Canobbio-Tesserete.
Una consegna simbolica
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A causa del Covid-19 la distribuzione dei premi ufficiale ai vincitori potrà aver luogo soltanto in autunno. A Berna si è però svolta una consegna simbolica... ovviamente in bici.