Svizzera

La riforma scontenta tutti

Il progetto fiscale 17 sgradito a piccole e medie imprese, sindacati e soprattutto cantoni

  • 7 settembre 2017, 09:13
  • 23 novembre, 04:23
Compito difficile per Ueli Maurer

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Il nuovo progetto fiscale presentato dal Consiglio federale mercoledì, in sostituzione della terza riforma dell'imposizione delle imprese bocciata dal popolo, scontenta tutti: le piccole e medie imprese vengono chiamate alla cassa, secondo l'Unione svizzera arti e mestieri, che ritiene sia stato fatto un passo indietro.

L'Unione sindacale svizzera valuta che non si sia andati nella direzione giusta, malgrado l'aumento degli assegni famigliari: si fa infatti un "regalo di un miliardo ai cantoni" aumentando la quota di imposta federale diretta che viene loro destinata.

Gli stessi cantoni, d'altro canto, avrebbero invece voluto di più per compensare i sacrifici che saranno costretti a fare. Ritengono "inaccettabile", nelle parole del presidente della conferenza dei direttori delle finanze, Charles Juillard, che venga offerto loro solo il 20,5%. Il tasso del 21,2% previsto dal progetto passato in Parlamento e poi respinto dal sovrano "è un limite invalicabile".

RG/ats/pon

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