Cantoni svizzero tedeschi pronti a favorire l’insegnamento dell’inglese a scapito del francese. Cantoni latini intenzionati a far valere le proprie ragioni per difendere i loro idiomi. La Confederazione che minaccia di intervenire in un ambito, quello dell’educazione, di competenza cantonale. Infine vertici accademici e parlamentari a Berna, che rompono un tabù e difendono l’inglese, che a loro dire andrebbe ormai considerato una sorta di quinta lingua nazionale.
Sono tante le sfide, che ruotano attorno all’insegnamento linguistico nei cantoni svizzeri, ma cosa ne pensa colui che dal 2003 al 2009 ha guidato il Dipartimento federale degli interni? Per Pascal Couchepin di questo passo a poco a poco si rischia di compromettere la coesione nazionale.
Per l’ex Consigliere federale la preferenza all’inglese manifestata da alcuni cantoni non farà altro che allontanare l’una dall’altra le diverse comunità linguistiche del paese, con l’Italiano ancora più minacciato del francese.
Roberto Porta
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