Gli attentati avvenuti in Europa (e non solo) nel corso dell'ultimo anno hanno indotto a rianalizzare e modificare il dispositivo di sicurezza del Forum economico mondiale di Davos, che si apre martedì. Sarebbe stato predisposto anche un piano da attuare in caso di attacco suicida. I costi, esplosi
I dettagli, per ovvie ragioni, non sono stati illustrati nella conferenza stampa di presentazione di oggi, lunedì, durante la quale il comandante della polizia cantonale Walter Schlegel ha comunque sottolineato che "la sicurezza al 100% non esiste".
"Siamo pronti a entrare in azione", ha assicurato Schlegel, pronunciatosi anche sull'eventualità di proteste (vista per esempio la presenza del numero uno cinese Xi Jinping). Non verrà tollerata la violenza, contro la quale "si interverrà in modo deciso".
Oltre alla polizia, sarà presente ancora una volta anche l'esercito, con quasi 5'000 uomini. La sua missione principale sarà la sorveglianza dello spazio aereo.
RG/pon
dal TG 20 del 16.01.2017: Al via il WEF
dal TG 20 del 16.01.2017: Il dispositivo di sicurezza a Davos