Svizzera

La tecnologia per migliorare la mobilità

Dall'analisi di milioni di movimenti, registrati dai cellulari, si può vedere dove il traffico potrebbe migliorare a favore dei mezzi pubblici in Svizzera

  • 26 ottobre 2022, 23:26
  • 20 novembre, 14:39
02:33

L'intelligenza artificiale in soccorso della mobilità

Telegiornale 26.10.2022, 22:00

Di: TG/Gis 

Nonostante l'elevato costo della benzina, gli svizzeri percorrono sempre più chilometri in macchina. Solo il 20% della popolazione utilizza infatti i mezzi pubblici per spostarsi, l'80% si affida alla vettura privata. Un dato che preoccupa soprattutto le ferrovie e gli autobus di linea che non riescono a far aumentare la propria fetta di mercato.

Per questo motivo, la Posta e due compagnie ferroviarie regionali d'oltralpe si sono unite per studiare meglio i flussi del traffico e migliorare la loro offerta, con l'obbiettivo di rendere il trasporto pubblico più competitivo.

Marc Stoffel, cofondatore di una start-up della Svizzera orientale, ha analizzato i dati dei movimenti per un consorzio di aziende di trasporti pubblici: "Vediamo un aumento del traffico dopo la calma dovuta alla pandemia, sia durante la settimana che nel weekend. È uno sviluppo sbagliato, perché il trasporto pubblico stagna e quello motorizzato aumenta. Così è impossibile azzerare le emissioni di CO2 in 20 anni".

L'intelligenza artificiale però può aiutare. Dall'analisi di milioni di movimenti, registrati dai telefoni cellulari, si può vedere dove il traffico pubblico potrebbe migliorare: "Abbiamo già identificato una tratta alternativa che non è ancora servita da un treno tra Burgdorf e Ostermundigen. Dalla settimana prossima testeremo un nuovo treno tangenziale che aggira Berna. Oltre 10'000 pendolari potrebbero spostarsi più velocemente".

Un esperimento nato dalla collaborazione con la linea ferroviaria BLS che gestisce il traffico regionale della zona di Berna. È una prima per il mondo delle rotaie nella Confederazione, infatti non è mai successo che un treno entrasse nell'orario in via sperimentale e per una durata limitata ad un mese.

Se l'utenza aumenterà, il progetto farà da apripista per il resto della Svizzera: "Con queste iniziative vogliamo capire come gestire l'infrastruttura esistente in modo più efficiente senza dover costruire delle nuove tratte. Ma soprattutto l'intelligenza artificiale ci aiuta ad aumentare la velocità nel riflettere sui bisogni dei nostri clienti", conclude Stoffel.

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