Uno studio dell’UBS mette in evidenza che presto alla Svizzera mancherà fino a mezzo milione di lavoratori e l'immigrazione, da sola, non basterà a colmare la penuria di manodopera.
In una nota diramata giovedì, gli esperti della banca ricordano che per far fronte al problema sarebbe bene "flessibilizzare l'età di pensionamento" e "sfruttare meglio il potenziale delle donne impiegate a tempo parziale".
Nei prossimi vent'anni il numero delle persone che andranno in pensione sarà superiore a quello dei giovani che entreranno nel mercato del lavoro e quindi vi sarà uno squilibrio. Se la domanda resterà dinamica come negli ultimi quindici anni mancheranno fino 500'000 lavoratori, soprattutto nel settore della sanità e delle cure, viene sottolineato.
RG 18.30 dell'11.7.2019 Il servizio di Mattia Serena
RSI Info 12.07.2019, 09:59
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