La Confederazione, nel corso delle fasi più acute della pandemia di coronavirus, dal marzo 2020 ha versato 13,76 miliardi franchi alle imprese quale indennità per lavoro ridotto. In totale, stando al Controllo federale delle finanze (CDF), su quasi 163'000 aziende che hanno fatto la richiesta sono state inoltrate quasi 500 denunce per irregolarità. Lo stesso CDF ha sporto denuncia in sette casi, chiedendo rimborsi per un totale di 1,38 milioni. Tra i beneficiari sono state scovate anche 90 aziende che hanno ottenuto un totale di 334 versamenti malgrado fossero in liquidazione o in fallimento.
Dividendi anche tra i casi rigore
Sotto la lente dei funzionari impegnati nella verifica dell'operato dell'Amministrazione sono finiti anche i cosiddetti casi di rigore. A fine novembre 2021, 34'864 imprese avevano chiesto fondi per un totale di 5 miliardi. Nel 96% si trattava di aiuti urgenti a fondo perso destinati a evitare il fallimento delle attività. I dati fiscali hanno fatto emergere che 60 aziende che avevano ricevuto 11,7 milioni hanno versato dividendi per 8,2 milioni. Una società ha anche proceduto a un rimborso di capitale.
Oltre 8'000 richieste di sostegno sono giunte da attività particolarmente colpite dalle conseguenze dell’epidemia di Covid-19 che sono riuscite a non soccombere alla pandemia, ma che hanno registrato un calo del fatturato superiore al 40%. Le analisi condotte dal CDF mostrano tuttavia alcune divergenze tra quanto annunciato e verificato: i ricavi di 213 aziende sono infatti cresciuti, non diminuiti.
Emersi altri abusi nei prestit Covid
Il nuovo rapporto, reso noto lunedì sera, completa quello focalizzato sui prestiti Covid garantiti da fideiussione della Confederazione pubblicato una decina di giorni fa riguardante le imprese che hanno ottenuto liquidità grazie alla garanzia federale e hanno versato dividendi ai propri azionisti malgrado il divieto. Dall'aggiornamento dell'analisi che ora prende in conto anche l'ultimo trimestre 2021 emerge che 722 imprese hanno remunerato i detentori del capitale con 241 milioni dopo aver ottenuto prestiti per un totale di 193 milioni.