Svizzera

Le casse: siamo imparziali

Un bernese contesta le informazioni fornite dagli assicuratori sulla votazione del 28 settembre

  • 21 luglio 2014, 15:37
  • 6 giugno 2023, 20:43
I bollettini informativi inviati a clienti violerebbero l'obbligo di imparzialità imposto alle casse

I bollettini informativi inviati a clienti violerebbero l'obbligo di imparzialità imposto alle casse

  • Keystone

Gli assicuratori malattia elvetici respingono l'accusa di fare un'informazione tendenziosa in vista della votazione sulla cassa malati pubblica del 28 settembre. Accusa formulata dal cittadino bernese che ha presentato ricorso contro sette casse, all'origine a suo dire di pubblicazioni destinate ai clienti che non rispettano i principi di imparzialità e trasparenza imposti dalla legge.

A far discutere è il fatto che nelle ultime settimane alcuni assicuratori - in particolare CSS, Assura, Swica, Concordia, Visana, Groupe Mutuel e Helsana - dedicano all'argomento in votazione tra due mesi diversi articoli nei loro bollettini informativi. La legge impone loro di restare neutrali, ma da più parti vengono accusati di fare campagna per il no attraverso un'informazione tentenziosa. Da qui il ricorso presentato contro le sette casse da un cittadino al Consiglio di Stato bernese per violazione dell'obbligo di imparzialità.

Le casse malati respingono le accuse. Contattata dalla RSI Helsana sottolinea di aver appreso del ricorso unicamente dalla stampa. Definisce le critiche rivolte nei suoi confronti "ingiustificate" visto che nelle pubblicazioni destinate a collaboratori e clienti hanno dato la possibilità di esprimersi anche ai sostenitori della cassa malati pubblica. In diverse prese di posizione anche le altre casse si difendono. La nostra informazione non è sbilanciata, e abbiamo il diritto di esprimerci su un voto dal quale dipende la nostra esistenza, afferma la CSS.

RED.MM/RG

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