Molti ricordano ancora le "Domeniche senz'auto" del 1973. Ce ne furono tre e furono dettate dalla necessità di limitare il consumo di carburanti. Il 25 novembre, il 2 e 9 dicembre, gli Svizzeri si appropriarono delle strade cittadine svuotate dai veicoli.
Quarant'anni dopo le domeniche senz'auto, con la guerra in Ucraina, le sanzioni internazionali contro la Russia e il rapido aumento dei prezzi del carburante, potrebbero tornare a essere un tema?
La domenica, a piedi
RSI Info 03.03.2018, 12:10
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Nel 1973 furono introdotte proprio come conseguenze di una guerra, quella arabo-israeliana del Kippur scoppiata il 6 ottobre. I Paesi arabi ridussero di un quarto la produzione di petrolio facendone crescere il prezzo per impedire il sostegno occidentale a Israele.
Ridurre i consumi fu dunque un'urgenza nazionale e il Consiglio federale decise le tre domeniche senz'auto, vietando in quelle giornate la circolazione dei veicoli a motore.
In ventimila alla Slow Up
Il Quotidiano 14.04.2019, 21:00
Da allora l'idea di una domenica senz'auto sul piano nazionale ha cercato più volte di far breccia sul piano politico, ma senza successo. Ricordiamo: l'iniziativa popolare per dodici domeniche senza veicoli a motore e aerei (1974), un’iniziativa parlamentare per otto domeniche all'anno senz'auto (1977) e l'iniziativa parlamentare per due giornate senz'auto ogni anno (1996), per poi arrivare all'ultima iniziativa popolare per una domenica senz'auto ogni stagione, bocciata dal popolo nel maggio 2003.
Da segnalare anche iniziative come le giornate "Slow Up" in Ticino: dopo l'interruzione a causa della pandemia, la prossima è in programma il 10 aprile.