I primi giorni alla guida del Dipartimento della difesa sono stati molto intensi e interessanti. Parola di Viola Amherd, che nel suo nuovo ruolo ha alcune priorità precise: la difesa dei cieli svizzeri, così come dagli attacchi informatici, un ambito che ritiene finora sia stato un po' trascurato.
Per il progetto di difesa integrato, con nuovi caccia e contraerea, Amherd e i colleghi di Governo devono prendere una decisione delicata: sottoporre al Parlamento una spesa complessiva di 8 miliardi di franchi senza conoscere modello o caratteristiche tecniche di velivoli e armi, come previsto da Parmelin, oppure tornare a dividere i due acquisti. La consigliera federale non si sbilancia e prima di prendere una decisione intende studiare a fondo il progetto.
Una decisione, secondo quanto riferito dalla SonntagsZeitung, Amherd l’ha già dovuta prendere: quella di licenziare lo speaker della Patrouille Suisse, diventato da dicembre lobbista per la Saab, produttrice dei Gripen, tra i candidati alla difesa dei cieli svizzeri.