“Troppo costosa, inutile, antisociale e ingiusta, la benzina e il diesel aumenterebbero di 12 centesimi al litro, la tassa sull'olio da riscaldamento e sul gas raddoppierebbe, i sistemi di riscaldamento a nafta e a gas verranno praticamente vietati. A farne le spese saranno soprattutto i redditi medio-bassi”: sono i motivi che un comitato economico ha illustrato martedì, appoggiando il no alla Legge sul CO2, in votazione il 13 giugno.
Sommaruga promuove la revisione della legge sul CO2
Telegiornale 29.03.2021, 22:00
Anche chi risiede in periferia e deve usare l’auto per spostarsi sarebbe svantaggiato, sostengono i contrari. Inoltre, la tassa sui biglietti aerei non avrebbe effetto sul clima globale, perché la Svizzera è responsabile solo dello 0,1% delle emissioni globali di CO2.
Il comitato comprende associazioni come l'unione svizzera dei venditori e importatori all'ingrosso, la federazione Gastrosuisse, l'Associazione svizzera dei proprietari fondiari, e associazioni legate al settore automobilistico e dell'olio da riscaldamento. La scorsa settimana, oltre 200 associazioni economiche e aziende hanno presentato le loro argomentazioni a favore della legge.