Svizzera

Legge anti-burqa sgonfiata da una “mascherina”

Il divieto di dissimulare il volto non ha allontanato i turisti arabi dall’Oberland bernese - Anche perché sinora, forse grazie a un’ingegnosa scappatoia, è stata inflitta una sola multa

  • Ieri, 18:42
  • Ieri, 19:02
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Le turiste si adattano o trovano delle ingegnose scappatoie

  • Keystone
Di: RG/Driussi/Spi 

“Perché la gente è ingegnosa”, osserva il sindaco di Interlaken Philippe Ritschard, sogghignando sotto i baffi. A destare la sua risata è la scappatoia trovata dai turisti arabi per non infrangere il divieto di dissimulare il volto (la cosiddetta legge anti-burqa). Una trovata che nell’Oberland bernese sembra aver salvato capra e cavoli. Sia il turismo, sia cultura e religione delle donne provenienti dai paesi del Golfo. La soluzione si chiama mascherina igienica.

Per Emad, gestore di un ufficio informazioni che accoglie i turisti comunicando con loro in arabo, si tratta di un compromesso ben accettato. Niente niqab, ma velo e mascherina per coprirsi naso e bocca. D’altronde in Francia e Austria, dove il divieto è in vigore da più tempo, la voce su questa possibile soluzione si era già sparsa. Al tema i colleghi della SRF hanno dedicato un reportage, intervistando anche chi lavora all’ufficio turistico di Interlaken. “Noi non consigliamo esplicitamente il trucco della mascherina”, dice Renato Julier. Riscontri dall’entrata in vigore della legge, afferma, non ne hanno in ogni caso ricevuti: “La maggior parte dei turisti si adatterà. Molti sono giovani, accettano le disposizioni svizzere, non le vivono come un attacco alla loro identità religiosa o culturale”.

In ogni caso la mascherina come mezzo di protezione, basti pensare al Covid, rientra nelle eccezioni previste dalla legge. Per il sindaco di Interlaken non spetta al Comune far rispettare il divieto. Per questo c’è la polizia, spiega Ritschard, che tuttavia consiglia di chiudere un occhio.

Ma la polizia cosa dice? “Non possiamo sapere se una donna è davvero malata o se deve proteggersi da qualche contagio”, spiega la portavoce. “Nel dubbio cerchiamo il dialogo. Ma non è per una mascherina che possiamo infliggere multe. Multe che per legge possono arrivare fino a 1’000 franchi, ma in questi primi mesi se ne è contata una sola. Inflitta dalla polizia del Canton Berna.
                

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