Svizzera

L'iniziativa sull'allevamento perde terreno

Alle votazioni del 25 settembre 2022 si delinea un "sì" per la riforma dell'AVS - Svizzera divisa sull'imposta preventiva - I risultati del secondo sondaggio SSR

  • 14 settembre 2022, 08:02
  • 20 novembre, 15:04
01:12

Dal Notiziario delle 06.00 del 14.09.22 - La corrispondenza di Mattia Serena

RSI Info 14.09.2022, 05:49

  • Keystone
Di: Pa.St. 

L'iniziativa popolare contro l'allevamento intensivo ha perso terreno: alle urne la proposta potrebbe infatti incassare un "no". Si va invece verso un "sì" convinto per la riforma dell'AVS ed è ancora incerto l'esito per la modifica della legge sull'imposta preventiva. Lo si evince dai risultati del secondo sondaggio SSR in vista delle votazioni federali del prossimo 25 settembre.

Sondaggio SSR - Le tendenze per i quattro oggetti in votazione il 25 settembre 2022

Le tendenze per gli oggetti in votazione il prossimo 25 settembre

  • RSI/gfs.bern

L'iniziativa contro l'allevamento verso una bocciatura

Il primo tema in votazione è l'iniziativa popolare contro l'allevamento intensivo in Svizzera. I promotori chiedono che la tutela della dignità degli animali sia sancita dalla Costituzione. E intendono vietare l'allevamento intensivo.

Una proposta che attualmente viene respinta dal 52% dei cittadini. Al primo rilevamento SSR, effettuato all'inizio dello scorso mese di agosto, erano in vantaggio (ma di pochissimo) i favorevoli (51%). Nel frattempo i "sì" sono scesi al 47%. Gli indecisi sono all'1%.

Sondaggio SSR - Iniziativa popolare "No all'allevamento intensivo in Svizzera"

L'iniziativa contro l'allevamento intensivo ha perso consensi, soprattutto nella Svizzera italiana

  • RSI/gfs.bern

L'iniziativa ha perso sostegno in tutta la Svizzera, ma soprattutto nella Svizzera italiana dove i favorevoli sono scesi dal 61 al 39%. E i contrari sono così passati avanti, con il 57% dei cittadini che intende bocciare la proposta. Il "no" resta molto forte nelle regioni rurali, dove attualmente si attestano al 62% degli aventi diritto di voto.

La maggioranza dei cittadini ritiene che la Svizzera disponga di una legge sulla protezione degli animali fra le più severe al mondo e che quindi quindi le misure proposte dall'iniziativa non siano necessarie.

Ancora un doppio "sì" per la riforma dell'AVS

Sono due gli oggetti in votazione in relazione alla riforma dell'AVS. Una riforma che potrà essere messa in atto soltanto se entrambi saranno approvati. E attualmente si va in questa direzione, come emerge anche dal secondo rilevamento SSR.

A livello federale il 63% dei cittadini (-2% rispetto al primo sondaggio) intende infatti accettare il finanziamento supplementare dell'AVS mediante l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto (IVA), che passerebbe dal 2,5 al 2,6% per l'aliquota ridotta e dal 7,7 all'8,1% per quella normale.

Sondaggio SSR - AVS: finanziamento supplementare mediante l'aumento dell'IVA

A livello nazionale resta stabile la percentuale di cittadini che intende accettare l'aumento dell'IVA

  • RSI/gfs.bern

Nella Svizzera italiana l'aumento dell'IVA fa invece i conti con un un calo dei favorevoli, che sono scesi dal 63 al 48%. Restano comunque una in maggioranza, con il 47% dei cittadini che intende respingere la misura.

Il secondo oggetto legato alla riforma è la revisione della legge sull'AVS, che prevede un aumento dell’età pensionabile delle donne da 64 a 65 anni. In tutta la Svizzera i favorevoli si attestano ora al 59%, con un calo di 5 punti percentuali. La Svizzera italiana è divisa in due, con il 49% dei cittadini favorevole alla revisione e il 47% contrario.

Sondaggio SSR - AVS: modifica della legge sull'assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti

Svizzera italiana divisa in due sulla modifica della legge federale sull'AVS

  • RSI/gfs.bern

Rispetto al primo sondaggio SSR, si constata un calo del sostegno tra le donne: se lo scorso mese i "sì" si attestavano al 52%, ora sono al 46%. Per entrambi gli oggetti relativi alla riforma AVS, il consenso è più alto tra i cittadini oltre i 65 anni di età. E i contrari prevalgono tra gli elettori della sinistra.

Destino incerto per l'imposta preventiva

Il quarto oggetto in votazione riguarda l'abolizione dell'imposta preventiva sugli interessi generati dalle obbligazioni emesse in Svizzera. Si tratta di una modifica di legge voluta dal Consiglio federale, secondo cui in questo modo molte imprese ricominceranno a procurarsi capitale sulla piazza finanziaria elvetica. La misura mira quindi a sostenere l'economia Svizzera.

Alla luce del secondo sondaggio SSR, il destino alle urne della proposta è ancora incerto. Attualmente il 47% dei cittadini intende votare "sì", mentre il 44% si dice contrario (su questo fronte si registra un incremento di 9 punti percentuali). Il 9% non ha ancora preso una decisione.

Sondaggio SSR - Modifica della legge sull'imposta preventiva

Nella Svizzera italiana gli indecisi sono passati dal 28 al 7%

  • RSI/gfs.bern

Anche la Svizzera italiana è divisa in due, con il 47% di favorevoli e il 46% di contrari. In questo caso si constata un netto aumento dei "no", che nel precedente rilevamento si attestavano al 28%. Gli indecisi sono passati dal 28 al 7%.

Il 44% dei cittadini andrà a votare

Secondo il sondaggio condotto all'inizio di questo mese, il 44% dei cittadini con diritto di voto intende recarsi alle urne il prossimo 25 settembre. Il dato è in linea con la media del 46% registrata tra il 2011 e il 2020.

Il sondaggio di gfs.bern

I risultati del sondaggio, effettuato fra il 31 agosto e il 7 settembre 2022, sono stati elaborati sulla scorta delle risposte pervenute attraverso interviste telefoniche e sulle pagine appositamente allestite sui portali d'informazione della SSR. Vi hanno partecipato 6'645 persone dalla Svizzera tedesca, 1'608 dalla Svizzera francese e 389 dalla Svizzera italiana. Il margine d'errore statistico, per eccesso o per difetto, è stimato a 2,8 punti percentuali.

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