"L'inverno 2023 potrebbe essere anche più difficile"

Le parola d'ordine mercoledì alla riunione informale dei ministri dell’energia UE a Praga sono state energia e solidarietà. E allora vengono in mente gli accordi di solidarietà con Germania e Italia, entrati in una fase di stallo. “Vedremo con il nuovo governo in Italia. - risponde la Consigliera federale Simonetta Sommaruga - C’è una certa volontà però bisogna anche sapere che questi accordi entrano in funzione solo in una situazione estrema. Prima bisogna già aver preso delle misure”.

Per prepararsi al peggio le aziende svizzere hanno stoccato riserve di gas all'estero. Saranno davvero nostre in caso di emergenza? “Non c’è mai una garanzia, lo abbiamo visto con le mascherine durante la pandemia. Le avevamo pagate però se non arrivano non arrivano. Ripeto, non c’è mai una garanzia ed è per questo che sono così importanti le misure prese dal Consiglio federale. Le riserve idroelettriche che abbiamo fatto noi nel nostro Paese”.

E allora viene da chiedersi : non sarebbe meglio averli nel nostro paese appunto questi impianti di stoccaggio? “Finora non era una priorità. L’Ufficio federale dell’energia ha fatto delle analisi per capire se è possibile, ma non bisogna mai dimenticare che questo non è possibile da un giorno all’altro”

E da un giorno all'altro non finirà nemmeno la crisi energetica. “Con i ministri dell’energia abbiamo parlato di solidarietà tra tutti i paesi e soprattutto della collaborazione per il prossimo inverno, ma non solo. C’è il rischio che anche l’inverno 2023-2024 sia anche più difficile di questo e quindi dovremo lavorare insieme ed è quello che facciamo” .