Svizzera

Lobbisti, status quo

Le norme in vigore non vanno inasprite, stando al Consiglio nazionale

  • 18 giugno 2019, 13:49
  • 22 novembre, 21:54
Le norme in vigore non vanno cambiate, stando al Consiglio nazionale

Le norme in vigore non vanno cambiate, stando al Consiglio nazionale

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Le norme relative ai lobbisti in Parlamento non vanno inasprite: è l’opinione del Consiglio nazionale che, con 103 voti contro 72, ha bocciato un progetto di legge elaborato dagli Stati sulla base di un’iniziativa di Didier Berberat (PS/NE).

01:35

Berna, respinta la norma sui lobbisti

Telegiornale 18.06.2019, 14:30

Attualmente i deputati hanno la possibilità di far accreditare due persone esterne, siano esse collaboratori personali oppure rappresentanti di gruppi d’interesse. Una regolamentazione, questa, più volte criticata.

Con il suo intervento parlamentare Berberat chiede l’accreditamento obbligatorio per i lobbisti e l’adozione di un eventuale limite alla loro presenza a Palazzo federale, prendendo spunto da quanto già avviene per i giornalisti che seguono da vicino l’attività parlamentare.

La bocciatura è stata motivata, oltre ad altri argomenti, anche dal fatto che, secondo il relatore commissionale Michaël Buffat (UDC/VD) non si farebbe altro che aumentare l’onere amministrativo.

L’oggetto torna ora al Consiglio degli Stati.

ats/mrj

NOUVO


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Lobbismo a Palazzo, le regole non cambiano

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