La fine della pandemia sembra più vicina, l'avvento della variante Omicron, molto contagiosa ma meno virulenta, ha ridotto la pressione sui reparti di terapia intensiva in Svizzera e non solo. Il Consiglio federale ha revocato la scorsa settimana l'obbligo di telelavoro e abolito, per la prima volta in questi due anni, la quarantena per i contatti delle persone risultate positive (ma non l'isolamento di queste ultime). Ha inoltre messo in consultazione fino a mercoledì 9 febbraio due varianti per l'abolizione delle altre restrizioni: in un sol colpo dal 17 febbraio, a condizione che il picco della quinta ondata sia stato superato, o a tappe, togliendo in un primo tempo per esempio l'obbligo di certificato nei bar, nei ristoranti e agli eventi e la regola del 2G+ per determinate attività, e mantenendo ancora per un po' per esempio la mascherina al chiuso e sui trasporti pubblici.
Si sta correndo troppo? Oppure non abbastanza? In vista del traguardo bisogna essere più prudenti, come sostengono alcuni esperti, o è ormai tempo di ritornare a una vita normale? E con quali prospettive? Potete dire la vostra nel nuovo sondaggio della SSR, rispondendo fino a domenica 13 gennaio alle domande formulate dall'istituto di ricerca Sotomo.
La partecipazione al sondaggio è del tutto anonima e richiede pochi minuti. I risultati saranno successivamente presentati da tutti i vettori della SSR.