I macellai svizzeri si oppongono alle nuove disposizioni doganali che dal primo luglio aboliranno il limite massimo di 20 chili per l'importazione di carne nel traffico turistico. L'Unione professionale svizzera della carne (USPC) la considera una misura dannosa e che favorirà ulteriormente il turismo della spesa.
Le disposizioni emanate a inizio aprile dal Consiglio federale permettono di importare senza pagare dazi fino a un chilo di carne di qualsiasi tipo. Nessuno si è finora preoccupato di sottolineare che il nuovo regolamento non fissa più una quantità massima di carne che può essere importata dai privati cittadini, ha detto a Zurigo il direttore di USPC, Ruedi Hadorn.
L'organizzazione dei macellai non è disposta ad accettare questa situazione e intende muoversi, se necessario, a livello politico. L'USPC chiede di limitare ad un massimo di 3 chili al giorno la quantità di carne che i singoli cittadini possono importare.
Red.MM/ATS/Swing
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Il servizio da Zurigo di Alessia Fontana
RSI Info 24.04.2014, 15:22