Il caldo domenica ha raggiunto temperature da record per il mese di giugno in varie località svizzere. Il livello più alto è stato misurato a Beznau, nel canton Argovia, con 36,9 gradi. Molti hanno cercato rinfresco nell'acqua ed i bagni sono stati presi d'assalto: solo nella giornata di ieri al Marzili, a Berna, c'erano 15mila persone, alla spiaggia sul lago di Zurigo erano 10'000.
L'enorme folla che si riversa in acqua evidenzia un problema per l'anno corrente: i gestori di strutture balneare fanno più fatica del solito a trovare bagnini.
Sul sito dell'Associazione Svizzera dei maestri bagnini (AMB) ci sono oltre 60 posti a concorso. In realtà sono tutti in Svizzera tedesca, quindi ne vanno aggiunti sicuramente altri nelle altre regioni. Nicole Eckert, responsabile per la formazione nella regione sud della Società Svizzera di Salvataggio (SSS), conferma che il problema quest'anno è particolarmente marcato anche al sud delle Alpi.
Annega un turista a Caslano
Il Quotidiano 18.06.2022, 19:00
Se mancano bagnini i proprietari di strutture possono limitare il numero di accessi, impiegare personale non ancora formato -eventualmente dall'estero, che si fa poi riconoscere il brevetto - , o prolungare la durata dei turni dei bagnini. Di certo, fa notare la responsabile, la folla nelle piscine e presso i bagni sorvegliati sul lago è un ulteriore fattore di stress per chi controlla. Le cause infine dell'alto numero di incidenti in acqua ed annegamenti i questi giorni, per la formatrice della Società Svizzera di Salvataggio non è da ricondurre sempre a cause evidenti. Non si possono escludere, dice, problemi di salute non legati alla natazione. Da giovedì , come detto, nelle acque svizzere si contano 6 morti e 1 disperso. Tutti incidenti, va detto, avvenuti in acque non sorvegliate.