Il presidente della Confederazione Ueli Maurer, che si trova in Cina in queste ore, sostiene il grande progetto commerciale cinese della "Nuova via della Seta" che sarà discusso oggi, venerdì, a Pechino. Alla vigilia del vertice, il consigliere federale ha affermato che i miliardi investiti da Pechino nel mondo creano posti di lavoro e sicurezza. E, a suo avviso, prosperità fa rima con stabilità.
Maurer evidenzia del resto come, con questa iniziativa, la Cina difenda certamente i suoi interessi, ma per il 68enne ministro delle finanze si tratta di un approccio applicato da tutte le grandi economie nazionali. Maurer ritiene che le critiche di Stati Uniti, Francia e Germania sul progetto siano legittime, "ma la Svizzera è uno Stato neutro e indipendente: agiamo dunque seguendo ciò che ci sembra giusto".
La "Nuova via della Seta" è un piano teso a rafforzare i legami commerciali tra Asia, Europa, Africa e anche oltre, che prevede la costruzione di porti, linee ferroviarie, aeroporti e parchi industriali con investimenti per oltre 1'000 miliardi di dollari. Lo scetticismo in merito è legato al rischio d’indebitamento delle nazioni più povere che ottengono prestiti e un allineamento politico con la Cina.
La visita di Ueli Maurer in Cina
Telegiornale 26.04.2019, 14:30
I rischi della Via della Seta
Telegiornale 26.04.2019, 22:00