Svizzera

Maurer difende la via della Seta

Il presidente della Confederazione mette in risalto gli aspetti positivi del progetto cinese, rimarcando l'autonomia della Svizzera

  • 26 aprile 2019, 09:15
  • 22 novembre, 22:21
00:37

Dal Notiziario delle 03.00

RSI Info 26.04.2019, 09:10

  • Reuters
Di: ATS/AFP/Reuters/EnCa 

Il presidente della Confederazione Ueli Maurer, che si trova in Cina in queste ore, sostiene il grande progetto commerciale cinese della "Nuova via della Seta" che sarà discusso oggi, venerdì, a Pechino. Alla vigilia del vertice, il consigliere federale ha affermato che i miliardi investiti da Pechino nel mondo creano posti di lavoro e sicurezza. E, a suo avviso, prosperità fa rima con stabilità.

Maurer evidenzia del resto come, con questa iniziativa, la Cina difenda certamente i suoi interessi, ma per il 68enne ministro delle finanze si tratta di un approccio applicato da tutte le grandi economie nazionali. Maurer ritiene che le critiche di Stati Uniti, Francia e Germania sul progetto siano legittime, "ma la Svizzera è uno Stato neutro e indipendente: agiamo dunque seguendo ciò che ci sembra giusto".

La "Nuova via della Seta" è un piano teso a rafforzare i legami commerciali tra Asia, Europa, Africa e anche oltre, che prevede la costruzione di porti, linee ferroviarie, aeroporti e parchi industriali con investimenti per oltre 1'000 miliardi di dollari. Lo scetticismo in merito è legato al rischio d’indebitamento delle nazioni più povere che ottengono prestiti e un allineamento politico con la Cina.

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La visita di Ueli Maurer in Cina

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