Svizzera

Svizzera spiata dalla Cina

Rivelazioni sulle attività segrete di Pechino nella Confederazione: usati persone e social media. Felix Sutter: lo fanno in tanti

  • 7 gennaio 2018, 13:49
  • 6 settembre 2023, 05:21
Avvicinamenti tramite il portale professionale Linkedin

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  • Keystone

La Svizzera sarebbe nel mirino di spie cinesi. Autorità e aziende elvetiche verrebbero prese di mira tramite piattaforme online per carpire rapporti e informazioni riservati. A sostenerlo, citando i servizi segreti della Confederazione, è la NZZ am Sonntag secondo la quale Pechino userebbe anche i suoi cittadini che svolgono periodi di stage nelle aziende.

Una denuncia che dà molto fastidio a Felix Sutter, presidente della Camera di commercio Svizzera-Cina e specialista di mercati asiatici di PwC. Ma non perché la pratica non esista. “Mi irrita che ci si concentri sulla Cina. Lo fanno anche molti altri paesi, oltre a identità sospette e criminali!”, dichiara alla RSI escludendo però il ricorso ai praticanti spioni. “Questa tesi mi sorprende, perché gli stagiare cinesi hanno enormi difficoltà ad ottenere un permesso di lavoro in Svizzera. Questo è il vero problema. Il loro numero è molto basso, quindi la tesi è più speculativa che basata su fatti comprovati”.

Secondo il presidente della Camera di commercio Svizzera-Cina inoltre l’interesse a “rubare” tecnologie è contenuto: “gli imprenditori cinesi sanno anche che il progresso va molto veloce. Se vogliono accedere alla tecnologia elvetica devono quindi essere costruttivi. Io non vedo problemi, vedo soprattutto chance, per sviluppare e vendere prodotti tra i due paesi”.

Stando al settimanale la piattaforma internet maggiormente utilizzata dalle spie cinesi per carpire informazioni sarebbe il portale professionale Linkedin. I bersagli preferiti sarebbero politici, parlamentari, funzionari pubblici e membri dell'esercito. Ma pure collaboratori di banche, accademici e ricercatori. Dopo un primo contatto effettuato da falsi profili di studenti o funzionari di fondazioni pubbliche vengono proposti scambi formativi, collaborazioni scientifiche con università e scambi di informazioni con aziende cinesi. In cambio possono venir offerti soldi e formulati inviti a congressi, fiere e conferenze.

Diem/RG/ATS


Dalla radio

  • RG 12.30 del 07.01.18: il servizio di Roberto Scolla

    RSI Info 07.01.2018, 15:54

  • RG 12.30 del 07.01.18: l'intervista a Felix Sutter di Alan Crameri

    RSI Info 07.01.2018, 15:54

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