Philippe Rebord, che comanda le forze armate, s'è scusato per le spese sproporzionate imputate ai vertici militari. Intervistato dalla SRF, la radio della Svizzera tedesca, ha parlato di errori morali.
Nulla di condannabile dal punto di vista penale o disciplinare, ma del tutto negativo sotto l'aspetto etico, ha sottolineato, insistendo poi sul fatto che tra i quadri continuano a predominare tradizioni e costumi non più in linea con i tempi.
Il cambiamento di mentalità auspicato è d'altronde già stato intimato dal consigliere federale Guy Parmelin, capo del Dipartimento della difesa, e per raggiungere l'obbiettivo sono state introdotte nuove regole.
ATS/dg