Un rapporto interno, di cui lunedì hanno dato notizia i giornali del gruppo Tamedia e La Liberté di Friburgo, evidenzia come in seno all'esercito, fino a poco tempo fa, i controlli su certe spese siano stati assai fiacchi: vengono elencati, tra l'altro, voli in elicottero per le mogli degli ufficiali, partite di golf e cene gastronomiche.
Ottenere il documento non è stato facile, sottolineano gli organi di stampa, che hanno dovuto scontrarsi con i reiterati "no" del Dipartimento federale della difesa. Per sbloccare la situazione è stato necessario l'intervento di Adrian Lobsiger, il preposto alla protezione dei dati, che si è appellato alla legge sulla trasparenza.
Se è vero che nessuna regola è stata violata, è altrettanto assodato che nel frattempo c'è stato un deciso giro di vite. Non si capisce infatti per quale motivo siano i contribuenti a dover pagare certe prestazioni, commenta l'autore dell'indagine, l'ex procuratore Cornel Brobély. Lo zurighese era stato incaricato dal consigliere federale Guy Parmelin dopo la sospensione, due anni fa, del medico capo Andreas Stettbacher, poi reintegrato perché i fatti imputatigli non erano giuridicamente rilevanti, proprio per i costi eccessivi legati a un pranzo natalizio.
ATS/dg