Le capanne ticinesi hanno pagato dazio lo scorso anno al maltempo (e alle alluvioni) con un calo del 19,2% dei pernottamenti. In controtendenza i Grigioni con un +4,2%. Dopo due anni eccezionali, nel 2024 la frequentazione delle capanne elvetiche è in generale calata. Ciò è dovuto a una stagione estiva relativamente breve, spiega martedì il Club alpino svizzero (CAS).
Le 147 capanne in Svizzera hanno registrato un totale di 363’412 pernottamenti, si legge in un comunicato. Si tratta del 2,6% in meno rispetto al 2023 e del 3% in meno rispetto al 2022, che fu “un anno record”. Il 2024 è stata comunque la quarta annata migliore di sempre.
Meglio è invece andato l’inverno, con un balzo del 12,2% su base annua considerando tutto il Paese, che diventa addirittura del 55,3% nei Grigioni. Male invece il Ticino (-13,1%).
Grazie all’aumento dei prezzi, il fatturato generato dai pernottamenti è salito del 2,5%, raggiungendo i 10,3 milioni di franchi. Le vendite relative alle consumazioni sono per contro calate dell’1,6% a 27,5 milioni.

Capanne, stagione a rilento
Telegiornale 29.07.2024, 20:00

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Notiziario 08.04.2025, 11:00
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