Il disgelo del permafrost sta mettendo in pericolo la stabilità di oltre un terzo delle capanne del Club Alpino Svizzero (CAS), secondo uno studio pubblicato martedì. La situazione è particolarmente critica per 42 rifugi, che rischiano di essere colpiti da frane.
Un altro problema è l’approvvigionamento idrico: 29 rifugi del CAS, che ancora attingono acqua da bacini alimentati da ghiacciai, perderanno questa risorsa entro il 2030. Nel 2050, altri 25 rifugi si troveranno nella stessa situazione.
Anche i sentieri d’accesso subiranno modifiche significative. Attualmente, 22 rifugi si raggiungono attraversando ghiacciai sia in estate che in inverno. Ma tra 25 anni, solo 6 manterranno questi percorsi.
La combinazione di disgelo del permafrost, aumento dei pericoli naturali e cambiamenti paesaggistici richiede investimenti significativi e soluzioni innovative nella costruzione e manutenzione dei rifugi. Tuttavia, le risorse del Fondo Capanne del CAS non sono sufficienti per finanziare i necessari progetti di adattamento.
Falò Estate - Una capanna per tutti
Falò 27.06.2024, 21:10