I dipendenti delle aziende attive nel mercato postale che non sottostanno a un contratto collettivo di lavoro disporranno, dal prossimo gennaio, di un salario orario minimo di 18,27 franchi.
Oltre a questa misura, sarà introdotto un massimo di 44 ore settimanali lavorative, come annunciato giovedì dalla Commissione federale della posta che, con il suo intervento, vuole arginare la pressione al ribasso sugli stipendi. Le disposizioni toccano in particolare il personale attivo nella distribuzione di pacchi, ma anche gli impiegati temporanei o a tempo parziale.
La decisione di introdurre questo tipo di retribuzione è stata pesantemente criticata da Syndicom. Per i sindacati, la cifra proposta è troppo bassa e significa proporre un "dumping di Stato".
ATS/MarGù