Svizzera

Morges, problemi psichici per la vittima

L'uomo ucciso lunedì dalla polizia alla stazione aveva minacciato dei poliziotti con un coltello lungo 26 centimetri

  • 1 settembre 2021, 21:14
  • 20 novembre, 19:45
Morges

Immagine d'archivio

  • Keystone
Di: FD/ATS 

L'uomo ucciso dai proiettili sparati dalla polizia lunedì sera alla stazione di Morges (VD) soffriva di problemi psichici ed era noto alle autorità di Zurigo. È quanto emerge dai primi elementi dell'inchiesta. La polizia vodese conferma che la vittima ha minacciato gli agenti con un coltello. L'arma era lunga 26 centimetri, con una lama di 13 centimetri, si legge in un comunicato pubblicato mercoledì.

"L'uomo ferito mortalmente da un agente della polizia regionale di Morges è stato formalmente identificato dalla brigata della polizia scientifica vodese. Si tratta di un uomo di nazionalità svizzera, nato e domiciliato a Zurigo. Sconosciuto alle autorità vodesi, era invece noto alla polizia zurighese", scrivono le forze dell'ordine cantonali.

"Le indagini condotte dagli inquirenti della scientifica confermano che tre colpi d'arma da fuoco sono stati sparati da un solo poliziotto. Uno degli impatti ha provocato un'emorragia importante, inevitabilmente e rapidamente fatale", si legge ancora. "Non ci sono informazioni riguardo a eventuali legami con la radicalizzazione".

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Notiziario 23.00 del 30.08.2021 Morges

RSI Info 31.08.2021, 01:31

02:40

Morges, uomo ucciso dalla polizia

Telegiornale 03.09.2021, 22:00

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