La violenza domestica uccide una persona ogni due settimane in Svizzera, per la maggior parte donne. Lo ha ricordato martedì l’Ufficio federale per l’uguaglianza uomo-donna (BFEG) che ha organizzato un congresso in corso a Berna, durane il quale circa 270 specialisti si sono riuniti per discutere di come far fronte a questo fenomeno.
Il BFEG ha pure specificato che ogni giorno sono 11 le persone (nove delle quali sono donne o giovani donne) che subiscono abusi sessuali; ogni anno sono invece 27'000 tra bambini e giovani che sono vittime collaterali della violenza coniugale.
Per lottare contro questa piaga, è stata costituita nel 2011 la Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica (detta Convenzione di Istanbul), entrata in vigore in Svizzera lo scorso anno e dove i principali attori coinvolti sono i cantoni. Cantoni che devono adoperarsi per proteggere le vittime, condurre inchieste penali e adottare misure di protezione.
Il Consiglio d’Europa esamina regolarmente la messa in opera della convenzione dei diversi paesi; il primo rapporto sulla Svizzera è previsto per il 2020.
ATS/ludoC