Il Tribunale amministrativo del canton Berna ha confermato l'annullamento del voto del 18 giugno 2017 sul trasferimento di Moutier al canton Giura. Lo ha annunciato il membro del Consiglio municipale Valentin Zuber. La corte ha respinto i ricorsi contro la decisione della prefetta del Giura bernese, poiché avrebbe constatato "gravi violazioni del diritto" da parte delle autorità filoautonomiste. Il comune di Moutier, in qualità di organizzatore del voto, "non poteva prendere posizione nel dibattito con la stessa libertà degli altri attori", si legge nel comunicato che accompagna la sentenza.
Il Tribunale ha dovuto esaminare diversi reclami presentati contro la decisione della prefettura del Giura bernese d'invalidare il voto: la maggioranza dei cittadini - con 137 voti di scarto - aveva deciso di lasciare il canton Berna. Le contestazioni provengono dal Comune, dal comitato "Moutier ville jurassienne" e da privati.
Il 5 novembre 2018, la prefetta del Giura bernese Stéphanie Niederhauser aveva invalidato il voto giudicando ricevibili i ricorsi depositati da cittadini antiseparatisti per asserite irregolarità. Niederhauser aveva ritenuto in particolare che prima della votazione ci fosse stata una propaganda inammissibile da parte delle autorità filoseparatiste di Moutier, soprattutto dal suo sindaco Marcel Winistoerfer.
Ancor prima di conoscere la decisione del Tribunale amministrativo bernese, sia i filoseparatisti che gli antiseparatisti hanno lasciato intendere che si rivolgeranno al Tribunale federale per vincere la loro causa.